Camicie e giacche maschili, morbidi pantaloni a gamba larga, grossi maglioni in cui raggomitolarsi, trench e cappotti di lana spessa, ecco una eleganza informale, spontanea, incurante della propria perfezione.
I berretti fatti a cloche, i turbanti, con cui la divina Garbo si atteggiava nelle foto, non fanno che accrescere quell'aura misteriosa, sfuggente, che le aleggia attorno.
Ma sono portabili solo, da chi, come lei, possiede una fronte alta e un naso piccolo e dritto.
I suoi abiti di scena, lunghi, attillati, quasi guaine impeccabili e severe, non facevano che sottolineare il fascino dell'irraggiungibile, di chi ama farsi desiderare senza mai concedersi.
Greta Garbo è lo stile nordico, freddo, asettico, perfetto, adatto a ben poche donne, diametralmente l'opposto di quello di Coco Chanel.