lunedì 24 febbraio 2014

La Petite Veste Noire

La giacca più celebre del guardaroba femminile è senz'altro la Petite Veste Noire di Coco Chanel.

Con questa giacca nera di tweed Chanel rivoluzionò lo stile anni '50 e soddisfece le esigenze delle donne, che ormai volevano agire liberamente nella storia.

Allo stile ingessato e complicato del New Look di Christian Dior, Madmoiselle Coco rispose con un capo semplice, efficace e "democratico".
Il suo genio prese ispirazione da una giacca tirolese, una divisa dei camerieri di un centro termale del conte Hubert von Pantz a Salisburgo, dove essa era andata a rilassarsi.
Si trattava di una semplice e decorosa livrea senza revers, bordata di passamaneria, con quattro tasche frontali, due sul petto e due sui fianchi.
Nelle sue mani questa banale giacca divenne il capo, che le permise di vestire le donne, facendole sentire libere, comode, ma impeccabili.
Bastò apportare alcuni accorgimenti, tra i quali il più famoso fu la catenina, che profila i bordi interni, in modo da ottenere una perfetta caduta del capo.
 


Accorgimento, per altro, ben conosciuto da tutte le sartine di allora.
Ma questa giacchetta nera, che riuscì ad unire eleganza e praticità, piacque subito alle donne.

Richiestissima dall'aristocrazia e dalle principesse, oltre che dalle donne comuni, divenne una icona intramontabile.

Fatta, rifatta, ripresa fino ai giorni nostri in tutte le salse, rimane l'emblema della Maison Chanel.

Autorevole e frivola, elegante e informale, austera e mondana, ecco la doppia anima di un capo, che viene perennemente riproposto in tutte le stagioni.
Pur nei cambiamenti, la giacchetta nera rimane sempre se stessa, fedele a sé.
A questo simbolo di stile e costume di una società Karl Lagerfeld ha dedicato una mostra fotografica itinerante intitolata: The Little Black Jacket.
Questa mostra dopo essere stata a New York, Sidney, Tokyo, mosca, il 6 aprile 2013 è approdata a Milano.