A metà maggio ho soggiornato a Budapest all'Achat Premium Hotel Budapest, quattro stelle, a 2,5 Km dal centro espositivo Hungexpo, a più di 100 euro a notte.
Edificio scarno, all'interno design moderno e funzionale, camera piccola e mansardata, bagno piccolo con phon di scarsa resa, buona la qualità e quantità di asciugamani, letto confortevole e ben arredato.
Stranamente mi dissero che il menù ungherese era terminato e dovevo scegliere un piatto internazionale.
Sala da pranzo piccola, con tavoli troppo vicini, non divisa nettamente dalla zona bar.
Gli ospiti sono costretti a fare una sorta di gimkana tra i tavoli.
Cibo mediocre e, cosa grave, per la lontananza dell'hotel dal centro, ristorante chiuso la domenica sera.
Ciò mi ha costretto a spingermi in zona stadio, dove ho trovato delle improbabili focacce, che mi hanno costretto a spalancare le finestre della camera, per allontanare il loro odore.
Inoltre, nonostante le avessi solo assaggiate, mi hanno rovesciato lo stomaco per un'intera giornata.
Ancora oggi sento nausea al solo pensiero.
Non so come gli Ungheresi possano mangiare simili cose disgustose.
Anche della colazione, servita nella sala da pranzo, ricordo dei dolcetti troppo unti e indigesti.
Se unisco il soggiorno in questo hotel al viaggio in aereo colla Ryanair e l'attesa all'aeroporto di Bergamo, ho gli incubi ancora oggi.