E' sempre un piacere, ricevere un invito da QVC.
Circa un mese e mezzo fa cinque o sei altre signore ed io ci siamo incontrate in un bar di Milano, in zona Brera, con una presenter, una delle migliori, che spesso va in onda nella televendita QVC.
Io, poco pratica di Milano, poco ci mancava che mi perdessi lungo la via, alla ricerca dell'insospettabile location.
Guidata telefonicamente, alla fine, sono riuscita ad entrare in un bar dall'apparenza vecchiotta ma rallegrato da fiori e piante variopinte.
All'interno ho trovato una tavolata ricca di bevande, tartine e tramezzini.
Le altre signore avevano già preso posto.
Di Lidia Longobardi, la presenter, che presiedeva all'evento, subito mi ha colpito un bel visimo da ragazzina con due occhi scuri, che esprimevano simpatia e gioia di vivere.
Essa mi ha teso subito la mano "Piacere, Lidia!".
Alcune delle signore presenti mi erano note, perché già conosciute virtualmente.
Subito si è instaurata un'atmosfera serena e amichevole.
Abbiamo cominciato a chiaccherare con Lidia di alcuni prodotti venduti da QVC.
Personalmente, le ho chiesto consigli sui prodotti di cosmesi.
Altre invece parlavano di vestiti, pantaloni o prodotti, da loro provati.
Non sono mancati innocenti "pettegolezzi" sui guest stranieri e non, che avevano lavorato con Lidia.
Da poco era andata in onda Joan Collins per il lancio di una sua linea di make-up.
Molto si è detto su questa attrice, icona ormai ottantenne, che vuole contrastare il tempo, che passa, rimanendo sempre uguale.
Con tre dita di fondotinta sul volto e l'ordine categorico di non volere essere toccata o baciata, impediva di far cadere tutte le impalcature.
Dietro a noi, uno staff di QVC, in maniera discreta, scattava foto e si preparava a registrare le interviste.
Verso la fine dell'incontro, alcune ospiti sono state felici, di concedere un'intervista, rispondendo a domande sulla soddisfazione per i prodotti e per l'organizzazione dell'azienda.
Lidia si è comportata da padrona di casa, che intrattiene per un tè delle amiche.
Alla fine si era instaurato un clima di serena complicità.
Prima di congedarci, lo staff di QVC ci ha omaggiato di una bag con dentro prodotti e campioni di cosmetici: cosa sempre gradita.
Ormai, convinte di aver trovato nuove amiche, ci siamo avviate a casa.
martedì 22 aprile 2014
venerdì 4 aprile 2014
I guanti, accessorio raffinato ed aristocratico.
In genere pensiamo ai guanti come ad un accessorio funzionale, una protezione delle mani per difenderci dal freddo.
Nella nostra società frettolosa, in cui si corre continuamente col telefonino in mano, è difficilissimo vedere una persona indossare un paio di guanti.
I guanti da passeggio sono ormai pezzo da museo.
Invece il guanto è un complemento dell'outfit, da non trascurare.
Un sottile guanto corto di pelle, magari con impunture a vista, dà quel tocco di country chic ad un blazer ed ad un paio di pantaloni, indossati assieme.
Per non parlare del tocco glamour, che danno un paio di guanti lunghi su un outfit da sera, magari portati con sopra un bracciale o un orologio Cartier.
Icona di stile, che spesso venina fotografata in guanti candidi, sia nel suo lavoro di attrice, come nella sua vita ufficiale, era Grace Kelly.
Attrice prediletta da Alfred Hitchock, vestiva un tailleur e guanti bianchi, per sottolineare la sua eleganza, ma anche la sua bellezza misteriosa ed irraggiungibile.
Come non pensare al suo celebre vestito bianco e nero, indossato ne "La finestra sul cortile"?
Il famoso Paris Dress, disegnato da Edith Head era completato da un paio di guanti bianchi di seta fino al gomito, che ben accompagnavano la stola di chiffon bianca, adagiata sulle spalle marmoree.
Semplicità e bellezza, eleganza ed aristocrazia accompagnavano sempre Grace Kelly, icona della moda anni '50: gonna a corolla in stile New York, pantaloni a sigaretta e mocassini, il foulard, un filo di perle al collo, la Kelly bag di Hermes e immancabili i guanti.
Nella nostra società frettolosa, in cui si corre continuamente col telefonino in mano, è difficilissimo vedere una persona indossare un paio di guanti.
I guanti da passeggio sono ormai pezzo da museo.
Invece il guanto è un complemento dell'outfit, da non trascurare.
Un sottile guanto corto di pelle, magari con impunture a vista, dà quel tocco di country chic ad un blazer ed ad un paio di pantaloni, indossati assieme.
Per non parlare del tocco glamour, che danno un paio di guanti lunghi su un outfit da sera, magari portati con sopra un bracciale o un orologio Cartier.
Icona di stile, che spesso venina fotografata in guanti candidi, sia nel suo lavoro di attrice, come nella sua vita ufficiale, era Grace Kelly.
Attrice prediletta da Alfred Hitchock, vestiva un tailleur e guanti bianchi, per sottolineare la sua eleganza, ma anche la sua bellezza misteriosa ed irraggiungibile.
Come non pensare al suo celebre vestito bianco e nero, indossato ne "La finestra sul cortile"?
Il famoso Paris Dress, disegnato da Edith Head era completato da un paio di guanti bianchi di seta fino al gomito, che ben accompagnavano la stola di chiffon bianca, adagiata sulle spalle marmoree.
Semplicità e bellezza, eleganza ed aristocrazia accompagnavano sempre Grace Kelly, icona della moda anni '50: gonna a corolla in stile New York, pantaloni a sigaretta e mocassini, il foulard, un filo di perle al collo, la Kelly bag di Hermes e immancabili i guanti.
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