domenica 27 gennaio 2013

bare Minerals Prime Time Brightening Foundation Primer

bare Minerals è un brand americano, californiano, che da anni produce polveri minerali da usare come make-up, è molto apprezzato sia in USA sia in UK, tanto che gli store più importanti dedicano a questo marchio grossi stand, sempre molto frequentati da donne di tutte le età.

Il prodotto che prediligo è, in questo caso, Prime Time Brightening Foundation Primer.


E’ un primer, una base levigante e uniformante in gel, su cui stendere il fondotinta.
Mi piace perché dona all’incarnato luminosità, sia alle pelli chiare che a quelle scure o abbronzate.
Si fonde bene e velocemente sull’epidermide, minimizzando le linee di espressione, riducendo l’eccesso di sebo e nascondendo i pori dilatati.
Conserva bene il fondotinta bare Minerals per ore, senza appesantire, ma lasciando una carnagione naturale.
E’ rispettoso della pelle e dell’ambiente e non contiene sostanze nocive o occlusive.

martedì 22 gennaio 2013

Gatineau Mélatogénine Pure Focus Anti-Wrinkle Treatment

Da un brand cosmetico francese, vecchia gloria di profumerie per acquirenti disposte a pagare a caro prezzo una illusione dal nome esotico, ecco una “penna bacchetta magica” che promette di cancellare rughe e rughette attorno agli occhi, sulla fronte, attorno alla bocca ecc. ecc.

Questo affascinante tubetto metallico contiene un pennellino intinto in una lozione lattiginosa a base di Botufix ( altro suggestivo nome creato da Gatineau e non ben definito da altro) e collagene marino.
Passando il pennellino sulle rughe e massaggiando leggermente questa lozione, i piccoli solchi della pelle dovrebbero riempirsi e distendersi in un batter d’occhio e, con la costanza, anche con effetto duraturo.

Non è una esclusiva della televendita QVC, come da loro stessi dichiarato, perché lo vende anche una profumeria sotto casa mia.

Io l’ho testato qualche mese fa, e per qualche tempo mi era sembrato ci fosse un leggero miglioramento sulle “zampe di gallina” attorno agli occhi.

Poi, dopo averlo usato con costanza ed aver consumato l’intero tubetto, mi sono detta che, se ne avessi comperata un’altra confezione al prezzo di 50 euro, il mio cervello avrebbe dimostrato di essere molto più piccolo di quello di una “gallina”.

domenica 13 gennaio 2013

La camicia 3 parte

Vagliare l’acquisto di una camicia è molto complesso, non bisogna dimenticare l’importanza del polsino.
 Il polsino con un bottone è il più pratico e moderno, si può indossare in tutte le occasioni.

Il polsino con due bottoni è più elegante ed adatto alle occasioni formali.

Il polsino doppio per gemelli è un polsino alto il doppio di un polsino normale.
Si ripiega su se stesso ed ha delle asole, da cui passare i gemelli, per allacciarlo.
E’ il polsino più elegante ed adatto a tutte le occasioni formali o solenni.

Il polsino singolo da gemelli, è un semplice polsino con asole per gemelli al posto dei bottoni.
E’ un polsino raffinato, ma meno elegante di quello doppio.

Cosa importante: il polsino deve uscire almeno di un centimetro dalla manica della giacca e poggiar bene sul polso.

mercoledì 2 gennaio 2013

La camicia 2 parte

Senz’altro il tipo di colletto della camicia è una delle prime cose da considerare, quando si decide di comperare una camicia.
Il collo a punta (straight point) è un must have nell’armadio dell’uomo.
Può essere rigido, cioè dentro possono essere inserite delle stecche, e diventa un capo elegante e formale.
Così può essere indossato con il doppio petto, con giacca a tre bottoni, con gilet o con maglioncini con scollo a V.
Togliendo le stecche, può essere portato slacciato o con sotto una sciarpa di seta annodata in maniera informale.



Il colletto alla francese (English cutaway) ha le punte molto aperte e ampie.
A dispetto del nome, fu lanciato dal duca di Windsor, che lo abbinava a cravatta annodata allo scappino.
In effetti è portato da chi ama l’abbigliamento formale, con cravatte dai nodi morbidi e abbondanti.

Di quest’ultimo esiste anche la variante extra-wide, un cult per gli appassionati, è possibile portarlo slacciato, senza cravatta, di grande impatto ma quasi introvabile.

Qualunque sia il tipo di colletto, la sua circonferenza è di vitale importanza.
Il collo deve ruotare comodamente in esso, senza che le punte si sollevino.
Il colletto, abbottonato, deve lasciare, rispetto al collo, lo spazio sufficiente, per potervi inserire il dito mignolo.
Il bordo esterno e la punta del colletto devono essere coperti dal risvolto della giacca.
Per questo il colletto alla francese è sempre elegante, perché non spunta dal risvolto della giacca.
Questo difetto ad ogni modo non si presenta mai nelle giacche di buona fattura.
Mentre visto di profilo, il colletto deve potersi vedere sulla nuca, senza essere nascosto dalla giacca.